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venerdì 25 giugno 2021

RIFLESSIONE - La Sensibilità




Si dice che la sensibilità è donna, ma che in un uomo diventa sublimità.

Ma, che cos'è la sensibilità? Molte le definizioni tecniche e letterarie, ma potrebbe essere semplicemente "la capacità di darsi agli altri con quella semplicità, empatia ed equilibrio emotivo necessari per comprendere le necessità altrui."

Questo, però, rende vulnerabili le persone  altamente sensibili le quali conoscono un solo linguaggio : quello del cuore e dei sentimenti, perché esser sensibili vuol dire avere il senso dell''intuizione e  della percezione; vuol  dire possedere quella capacità di identificare le proprie ed altrui emozioni e sintonizzarsi con entrambe.

Tutto emoziona la persona sensibile, tutto la commuove, tutto la  rattrista, tutto l'addolora, stato che      che fa pensare ad un sistema nervoso ipersensibile ed   iperattivo e fa scuotere  il  capo allo scettico. La natura dell'individuo altamente sensible, però, è proprio così e la sua soglia di percezione assolutamente particolare nel captare dettagli  e  peculiarità che ad altri sfuggono,  ma  che queste persone raggiungono spesso  in piena solitudine e raccoglimento.

Nelle persone altamente sensibili,  dunque, ogni azione  è intensa  e  febbrile, soprattutto l'attività artistica, musica ,pittura scrittura... sensazioni  incalzanti che esplodono in  emozioni difficili  da esprimere... se non... appunto... attraverso l'arte.

Essere altamente sensibili, dunque, permette  di raggiunge un eccezionale livello di maturità sensitiva..

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