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giovedì 10 ottobre 2019

ANUBI, lapiù inquietante divinità egizia - da un post su EWRITERS





lavoro pubblicato domenica 20 gennaio 2013
ultima lettura martedì 10 settembre 2019
Questo lavoro puo' essere letto da tutti


ANUBI: la più inquietante delle Divinità egizie
di mariapace2010. Letto 1328 volte. Dallo scaffale Filosofia


Figlio di Osiride e Nefty, Anubi è la figura più affascinante ed
inquietante del Pantheon egizio: inquietanti perfino i particolari della sua nascita.
Per comprendere la complessità della sua natura, bisogna dare una sbirciatina alla storia della sua famiglia, non propriamente esemplare: Nefty era l'ultima dei quattro figli di Nut, Dea del Cielo. Gli altri tre erano Iside, Osiride e Seth; Iside era stata fatta sposare ad Osiride e Nefty aveva preso come sposo Seth... con il particolare non trascurabile che, mentre Iside ed Osiride erano profondamente innamorati, Nefty e Seth si detestavano cordialmente; per di più, Nefty smaniava d'amore per Osiride e Seth non perdeva occasione per saltare addosso ad Iside.
Approfittando, una sera, dell'assenza della sorella, Nefty, indossati il calasiris (mantello) della sorella e il suo Cinto, andò a sdraiarsi sulla stuoia accanto ad Osiride, il quale la scambiò per l'amatissima sposa. Solo al mattino, svegliandosi e scoprendo Nefty stesa al suo fianco, si accorse dell'inganno e montò su tutte le furie... anche perché temeva la reazione di Seth, ma soprattutto quella di Iside, la più potente delle Maghe.
Resasi conto dell'enormità del fatto, Nefty cercò riparo tra i canneti delle paludi dall'ira del marito cornuto e da quella della sorella tradita ed attese che le acque si chetassero. Dopo qualche tempo, però, si accorse che quella notte di passione rubata aveva dato i suoi frutti: aspettava un figlio, che cominciò a detestare con tutte le forze.
Quando il bimbo nacque lo pose in una culla di cannicci e lo affidò alla corrente del Nilo, nella speranza, forse, che qualche coccodrillo ne facesse il suo pasto. Impossibile che ciò potesse accaddere: il piccolo Dio era immortale come i genitori e fu proprio un coccodrillo a trasportarlo a riva, dove c'era una cucciolata di sciacalli e dove mamma-sciacallo lo accolse nella nidiata e lo nutrì e protesse.
Questo fino a quando il sapiente Thot non informò Iside del fatto.
"Tu sei la Dea dell'Amore e del Perdono, - le disse - non puoi tollerare una simile circostanza."
Iside non si fece pregare. Perdonò la sorella, soprassedette sull'ingenuità del marito e corse in aiuto del piccolo Dio, ma, alla vista di quell'esserino sporco ed irriconoscibile, non riuscì a trattenersi:
"In put?" (E' proprio lui?) esclamò.
"In put!" (E' proprio lui!) la rassicurò Thot.
In-put, il nome egizio che fu dato al piccolo: In-Put, ossia, Anubi.
Ecco perché Anubi si mostra con la testa di sciacallo: per riconoscenza a quella che fu la sua prima famiglia.
Cresciuto, fu proprio lui che inventò l'imbalsamazione per preservare dalla corruzione il corpo di suo padre, Osiride, ucciso da Seth e fu a lui che venne affidato il compito di traghettare i defunti attraverso le vie della Duat, l'Oltretomba egizia, oltre che di sostenere la Sacra Bilancia, nel Tribunale di Osiride, su cui si pesava il cuore del defunto per concedergli oppure negargli la vita eterna.
Anubi è raffigurato con testa di sciacallo (come abbiamo detto) o sciacallo dal colore nerissimo; il colore nero, però, non è quello del lutto (che è, invece, il bianco), ma è quello del bitume, necessario all'imbalsamazione, per cui il nero diventa il colore della Rinascita.
Egli stesso era una Divinità della Rinascita e il Sacerdote funerario che presiedeva all'imbalsamazione di un cadavere, indossava la sua maschera.
Divinità dai molteplici aspetti, gli furono attribuite, dunque, diverse funzioni ed appellativi: Patrono dell'Imbalsamazione, Traghettatore dei defunti, Reggitore della Sacra Bilancia, Signore della Necropoli, Signore dell'Aldilà, Signore del Cammino-Nascosto.
Molti altri miti sono legati a questa Divinità, ma ne rimandiamo, per il momento, i particolari.

Commenti

pubblicato il 20/01/2013 11.50.30
OscuroDominio, ha scritto: Wao! Sei davvero informata sugli Antichi Egizi, e questa storia l'ho letta "tutta d'un fiato", mi ha fatto piacere conoscere le origini del dio Anubi (che fra gli antichi dei egizi è quello che preferisco), sebbene ne sia uscita una storia di incesto fra dei senza precedenti, con addirittura il benestare dei genitori di Osiride e gli altri/altre ... sembra quindi che per gli dei l'incesto non solo sia concesso, ma addirittura vitale, siccome da un incesto fra dei nasce un'altro dio, che non potrebbe essere tale se non fosse stato concepito da membri della famiglia divina. Interessante, aspetterò la tua stesura di altri miti riguardanti Anubi. Ciao.


pubblicato il 20/01/2013 14.18.25
LUOMOKESA, ha scritto: Io mi sono acculturato.


pubblicato il 20/01/2013 14.25.45
mariapace2010, ha scritto: ciao, Oscuro... innanzitutto grazie del lusinghiero giudizio. Non vorrei sembrarti irriverente, ma credo che l'uomo abbia inventato Divinità lussuriose, vendicative, ecc... soprattutto per giustificare la propria lussuria, sete di vendetta, ecc... e quando parlo degli Dei, parlo di tutti gli Dei: greci, romani, ebraici, egizi, babilonesi, ecc.. Gli uomini antichi seguivano la condotta degli Dei: basta ricordare che Abramo aveva per Sposa Principale la sorella Sarai; che l'ittita Suppilulumia, di sorelle ne aveva sposate due e così i Faraoni egizi, i Re Incaici e tutti gli altri... Consideravano, però, l'incesto un reato e lo facevano punire, nel caso fosse stato consumato da un mortale comune... eh! questi antichi!


pubblicato il 20/01/2013 14.33.51
mariapace2010, ha scritto: ciao, LUOMOKESA... non hai bisogno di me per acculturarti... però, grazie. Come dicevo ad Oscuro, nell'antichità l'incesto era abbastanza praticato, spesso subito, qualche volta espiato... nel caso dei Faraoni Egizi, non era per predisposizione al vizio, ma necessità (fino al Nuovo Regno, almeno) per evitare guerre dinastiche a causa del fatto che il trono si ereditava per via femminile. In teoria, sposando la Principessa ereditaria, chiunque poteva diventare Faraone e dunque, attirare le mire di altri Sovrani, ma anche di gente interna (è accaduto con Horenreb, semplice generale, alla morte di Thut-ank-Ammon e non è stato l'unico caso)


pubblicato il 20/01/2013 14.54.31
OscuroDominio, ha scritto: Sì, vabbè, i potenti sono stati incestuosi fino al '700 ... forse anche oltre ... quel che mi chiedo è: non nasce quindi sempre un aborto da un incesto?!?!?!?


pubblicato il 20/01/2013 14.55.22
OscuroDominio, ha scritto: *aborto, abominio, malformato .... insomma ... dagli incesti spesso nascono bambini con gravi ... disfunzioni (?)


pubblicato il 20/01/2013 16.14.40
Franc, ha scritto: per fortuna c'è chi come te porta qui un pò di cultura anzichè lamenti inutili come fanno tanti.


pubblicato il 20/01/2013 18.36.05
mariapace2010, ha scritto: ciao, Oscuro... bello ritrovarsi a discutere... hai ragione, sai! La mortalità infantile nella famiglia reale, infatti, era elevatissima. Se ti capita di venire Torino e visitare il Museo Egizio, vi troverai la splendida statua di Ramesse II: scolpito in basso, c'è il principe erede che, però, non arrivò nemmeno all'età dell'adolescenza ed a salire sul trono fu il tredicesimo figlio di Ramesse... molti dei dodici che lo avevano preceduto, erano morti... non tutti, naturalmente, poiché in Egitto non c'era il diritto di "primogenitura", come erroneamente scritto nella Bibbia. ... a presto. Ciao, ciao.

pubblicato il 20/01/2013 18.48.43
mariapace2010, ha scritto: ciao, Franc... sei molto gentile davvero. Ti seguo e inseguo nel tuo "Il Segreto del successo" che trovo interessante ed istruttivo... ciao, ciao


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