lavoro
pubblicato domenica 20 gennaio 2013
ultima lettura
martedì 10 settembre 2019
Questo lavoro
puo' essere letto da tutti
ANUBI: la più
inquietante delle Divinità egizie
di
mariapace2010. Letto 1328 volte. Dallo scaffale Filosofia
Figlio di
Osiride e Nefty, Anubi è la figura più affascinante ed
inquietante del
Pantheon egizio: inquietanti perfino i particolari della sua nascita.
Per comprendere
la complessità della sua natura, bisogna dare una sbirciatina alla storia della
sua famiglia, non propriamente esemplare: Nefty era l'ultima dei quattro figli
di Nut, Dea del Cielo. Gli altri tre erano Iside, Osiride e Seth; Iside era
stata fatta sposare ad Osiride e Nefty aveva preso come sposo Seth... con il
particolare non trascurabile che, mentre Iside ed Osiride erano profondamente
innamorati, Nefty e Seth si detestavano cordialmente; per di più, Nefty
smaniava d'amore per Osiride e Seth non perdeva occasione per saltare addosso
ad Iside.
Approfittando,
una sera, dell'assenza della sorella, Nefty, indossati il calasiris (mantello)
della sorella e il suo Cinto, andò a sdraiarsi sulla stuoia accanto ad Osiride,
il quale la scambiò per l'amatissima sposa. Solo al mattino, svegliandosi e
scoprendo Nefty stesa al suo fianco, si accorse dell'inganno e montò su tutte
le furie... anche perché temeva la reazione di Seth, ma soprattutto quella di
Iside, la più potente delle Maghe.
Resasi conto
dell'enormità del fatto, Nefty cercò riparo tra i canneti delle paludi dall'ira
del marito cornuto e da quella della sorella tradita ed attese che le acque si
chetassero. Dopo qualche tempo, però, si accorse che quella notte di passione
rubata aveva dato i suoi frutti: aspettava un figlio, che cominciò a detestare
con tutte le forze.
Quando il bimbo
nacque lo pose in una culla di cannicci e lo affidò alla corrente del Nilo,
nella speranza, forse, che qualche coccodrillo ne facesse il suo pasto.
Impossibile che ciò potesse accaddere: il piccolo Dio era immortale come i
genitori e fu proprio un coccodrillo a trasportarlo a riva, dove c'era una
cucciolata di sciacalli e dove mamma-sciacallo lo accolse nella nidiata e lo
nutrì e protesse.
Questo fino a
quando il sapiente Thot non informò Iside del fatto.
"Tu sei la
Dea dell'Amore e del Perdono, - le disse - non puoi tollerare una simile
circostanza."
Iside non si
fece pregare. Perdonò la sorella, soprassedette sull'ingenuità del marito e
corse in aiuto del piccolo Dio, ma, alla vista di quell'esserino sporco ed
irriconoscibile, non riuscì a trattenersi:
"In
put?" (E' proprio lui?) esclamò.
"In
put!" (E' proprio lui!) la rassicurò Thot.
In-put, il nome
egizio che fu dato al piccolo: In-Put, ossia, Anubi.
Ecco perché
Anubi si mostra con la testa di sciacallo: per riconoscenza a quella che fu la
sua prima famiglia.
Cresciuto, fu
proprio lui che inventò l'imbalsamazione per preservare dalla corruzione il
corpo di suo padre, Osiride, ucciso da Seth e fu a lui che venne affidato il
compito di traghettare i defunti attraverso le vie della Duat, l'Oltretomba
egizia, oltre che di sostenere la Sacra Bilancia, nel Tribunale di Osiride, su
cui si pesava il cuore del defunto per concedergli oppure negargli la vita
eterna.
Anubi è
raffigurato con testa di sciacallo (come abbiamo detto) o sciacallo dal colore
nerissimo; il colore nero, però, non è quello del lutto (che è, invece, il
bianco), ma è quello del bitume, necessario all'imbalsamazione, per cui il nero
diventa il colore della Rinascita.
Egli stesso era
una Divinità della Rinascita e il Sacerdote funerario che presiedeva
all'imbalsamazione di un cadavere, indossava la sua maschera.
Divinità dai
molteplici aspetti, gli furono attribuite, dunque, diverse funzioni ed
appellativi: Patrono dell'Imbalsamazione, Traghettatore dei defunti, Reggitore
della Sacra Bilancia, Signore della Necropoli, Signore dell'Aldilà, Signore del
Cammino-Nascosto.
Molti altri miti sono legati a questa Divinità, ma ne rimandiamo, per il
momento, i particolari.
Commenti
pubblicato il
20/01/2013 11.50.30
OscuroDominio, ha scritto: Wao! Sei davvero informata sugli Antichi Egizi, e
questa storia l'ho letta "tutta d'un fiato", mi ha fatto piacere
conoscere le origini del dio Anubi (che fra gli antichi dei egizi è quello che
preferisco), sebbene ne sia uscita una storia di incesto fra dei senza
precedenti, con addirittura il benestare dei genitori di Osiride e gli
altri/altre ... sembra quindi che per gli dei l'incesto non solo sia concesso,
ma addirittura vitale, siccome da un incesto fra dei nasce un'altro dio, che
non potrebbe essere tale se non fosse stato concepito da membri della famiglia
divina. Interessante, aspetterò la tua stesura di altri miti riguardanti Anubi.
Ciao.
pubblicato il
20/01/2013 14.18.25
LUOMOKESA, ha
scritto: Io mi sono acculturato.
pubblicato il
20/01/2013 14.25.45
mariapace2010,
ha scritto: ciao, Oscuro... innanzitutto grazie del lusinghiero giudizio. Non
vorrei sembrarti irriverente, ma credo che l'uomo abbia inventato Divinità
lussuriose, vendicative, ecc... soprattutto per giustificare la propria
lussuria, sete di vendetta, ecc... e quando parlo degli Dei, parlo di tutti gli
Dei: greci, romani, ebraici, egizi, babilonesi, ecc.. Gli uomini antichi
seguivano la condotta degli Dei: basta ricordare che Abramo aveva per Sposa
Principale la sorella Sarai; che l'ittita Suppilulumia, di sorelle ne aveva
sposate due e così i Faraoni egizi, i Re Incaici e tutti gli altri...
Consideravano, però, l'incesto un reato e lo facevano punire, nel caso fosse
stato consumato da un mortale comune... eh! questi antichi!
pubblicato il
20/01/2013 14.33.51
mariapace2010,
ha scritto: ciao, LUOMOKESA... non hai bisogno di me per acculturarti... però,
grazie. Come dicevo ad Oscuro, nell'antichità l'incesto era abbastanza
praticato, spesso subito, qualche volta espiato... nel caso dei Faraoni Egizi,
non era per predisposizione al vizio, ma necessità (fino al Nuovo Regno,
almeno) per evitare guerre dinastiche a causa del fatto che il trono si
ereditava per via femminile. In teoria, sposando la Principessa ereditaria,
chiunque poteva diventare Faraone e dunque, attirare le mire di altri Sovrani,
ma anche di gente interna (è accaduto con Horenreb, semplice generale, alla
morte di Thut-ank-Ammon e non è stato l'unico caso)
pubblicato il
20/01/2013 14.54.31
OscuroDominio,
ha scritto: Sì, vabbè, i potenti sono stati incestuosi fino al '700 ... forse
anche oltre ... quel che mi chiedo è: non nasce quindi sempre un aborto da un
incesto?!?!?!?
pubblicato il
20/01/2013 14.55.22
OscuroDominio,
ha scritto: *aborto, abominio, malformato .... insomma ... dagli incesti spesso
nascono bambini con gravi ... disfunzioni (?)
pubblicato il
20/01/2013 16.14.40
Franc, ha
scritto: per fortuna c'è chi come te porta qui un pò di cultura anzichè lamenti
inutili come fanno tanti.
pubblicato il
20/01/2013 18.36.05
mariapace2010,
ha scritto: ciao, Oscuro... bello ritrovarsi a discutere... hai ragione, sai!
La mortalità infantile nella famiglia reale, infatti, era elevatissima. Se ti
capita di venire Torino e visitare il Museo Egizio, vi troverai la splendida
statua di Ramesse II: scolpito in basso, c'è il principe erede che, però, non
arrivò nemmeno all'età dell'adolescenza ed a salire sul trono fu il tredicesimo
figlio di Ramesse... molti dei dodici che lo avevano preceduto, erano morti...
non tutti, naturalmente, poiché in Egitto non c'era il diritto di
"primogenitura", come erroneamente scritto nella Bibbia. ... a
presto. Ciao, ciao.
pubblicato il
20/01/2013 18.48.43
mariapace2010,
ha scritto: ciao, Franc... sei molto gentile davvero. Ti seguo e inseguo nel
tuo "Il Segreto del successo" che trovo interessante ed istruttivo...
ciao, ciao
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